“Il disastro di Chernobyl ha causato circa 10 mila casi di tumore solo in Italia”
LA REALTÀ
· Il disastro di Chernobyl ha prodotto in Italia una dose media individuale pari a 1,6 mSv, che moltiplicata per la popolazione italiana costituisce una dose collettiva pari a circa 100.000.000 mSv.
· Applicando in modo distorto l’ipotesi di proporzionalità lineare senza soglia tra dosi ed effetti si può fare il seguente calcolo:
Ladose collettiva determinata in Italia da Chernobyl è stata di 100.000.000 mSv;
una dose collettiva di 10.000 mSv produce in media un caso di tumore (dall’ipotesi lineare);
una dose collettiva di 100.000.000 mSv produce quindi 10.000 casi di tumore (proporzione);
quindi in Italia il disastro di Chernobyl ha prodotto 10.000 casi di tumore.
· Il ragionamento corretto è invece il seguente:
una dose collettiva di 10.000 mSv può produrre statisticamente un caso di tumore, ma solo se deriva da dosi individuali superiori a 100 mSv;
in Italia le dosi individuali sono state pari a 1,6 mSv (ovvero oltre 60 volte inferiori a 100 mSv);
non ha quindi alcun senso calcolare i casi di tumore provocati in Italia dal disastro di Chernobyl: semplicemente perché non esistono.