“I maggiori paesi industriali, come gli USA, la Germania e la Spagna, non puntano più sul nucleare, ma sulle fonti rinnovabili, come l’eolico. L’Italia dovrebbe investire sulle fonti rinnovabili, non sul nucleare”
La Realtà:
· I paesi industriali che investono sull’eolico e sul fotovoltaico sono quelli che producono la maggior parte dell’energia elettrica (oltre il 75%) con nucleare e carbone, il cui ridotto costo consente di compensare gli elevati costi di produzione delle fonti rinnovabili.
· Gli USA hanno in funzione 100.000 MW nucleari e 26.000 MW eolici: i primi producono il 19% dell’energia elettrica statunitense, i secondi solo lo 0,6%.
· La Germania ha in funzione 18.000 MW nucleari e 24.000 MW eolici: i primi producono il 26% dell’energia elettrica tedesca, i secondi solo il 7%. Le sovvenzioni agli impianti eolici sono costate 2,2 miliardi di euro nel solo 2009. Il settimanale Der Spiegel ha definito l’eolico “la forma più sovvenzionata di distruzione dell’ambiente”.
· La Spagna ha in funzione 7.400 MW nucleari e 16.700 MW eolici: i primi producono il 18,3% dell’energia elettrica spagnola, i secondi solo l’8%.
· L’Italia è ai primi posti nel mondo per quanto riguarda la produzione elettrica da fonti rinnovabili (16,1% dell’energia immessa in rete nel 2008). Si tratta in massima parte di energia idroelettrica (13,1%) e geotermica (1,5%); dall’eolico (circa 5.000 MW installati) proviene solo l’1,3% e dal fotovoltaico (circa 500 MW installati) solo lo 0,05%.
· Secondo i programmi del governo, le fonti rinnovabili dovranno concorrere per il 25% alla produzione di energia elettrica nel 2020.